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Durante i test, in particolare, gli scienziati hanno chiesto ai soggetti di determinare l’orientamento della lettera “E” che appariva su entrambi i lati dei punti di fissazione. I test sono stati condotti con luce diurna e notturna e con diversi gradi di sfocatura (simulata dagli occhiali). La visione dei partecipanti ha mostrato costantemente i risultati peggiori al buio.
Allo stesso tempo, nei test di lettura, la visione delle persone ha mostrato la stessa efficienza, nonostante il fatto che nell’oscurità la sua velocità sia diminuita, dipendendo esclusivamente da una fissazione più lunga sulle parole. Quindi, al buio le persone sono in grado di leggere bene, anche se lentamente.