Non soltanto lire italiane e monete storiche tra quelle rare. A valere un sacco di quattrini anche queste monete da due euro.
Quotidianamente nei nostri portamonete stazionano numerosissime monete. Si tratta di pezzi, non molto amati visto il loro scarso valore e il loro pressochè nullo potere di acquisto.
Se diamo un’occhiata al nostro conio, certamente potremo dire che la moneta più odiata dagli italiani è la moneta da 1 centesimo.
Ma attenzione, anche tra le monete del nuovo conio, possono esserci in circolazione pezzi che possono valere una fortuna. E’ il caso delle monete da due euro.
Va detto che ogni paese appartenente all’Unione Europea, conia le proprie monete ed entrano in circolazione in tutti gli stati membri.
Affinchè una moneta possa acquisire la qualifica di rara, deve presentare alcune variabili, come la presenza di errori di conio o la tiratura limitata perché emesse per ricorrenze particolari.
Il portale Moneterare.net stabilisce quali sono i parametri da considerare perchè una moneta venga considerata rara e acquisisca un valore maggiore di quello che effettivamente ha.
Molti ad oggi sono i collezionisti disposti a pagare un sacco di soldi per accaparrarsi i pezzi unici. Ciò che li spinge a pagare prezzi esorbitanti è certamente la passione.
Basta pensare che dalla vendita di queste monete rare si possono arrivare a guadagnare anche 20.000 euro.
Ma tra le monete rare da due euro, quali sono le più ricercate e ambite? Una coniata in Germania vale un sacco di soldi.
Monete rare: questi 2 euro valgono una montagna di soldi. Ecco quali sono
In Italia e in Europa si trovano un’infinità di monete rare. Senza saperlo quella piccola monetina presente nel nostro portamonete potrebbe valere un sacco di soldi.
Secondo le regole della numismatica alcune potrebbero valere fior di quattrini soprattutto quelle che contengono i cosi definiti errori di conio, ovvero dei piccoli dettagli che li rendono rare e certamente uniche.
Su e-bay esistono pezzi venduti a cifre folli. Tra queste un esemplare da due euro che vale circa 20.000 euro.
A rendere cosi di valore tale pezzo è un errore di conio della zecca. Ma andiamo con ordine.
Stiamo parlando innanzitutto della moneta da due euro coniata in Germania, quella con l’aquila sul retro.
Si tratta di una moneta di serie che sarà passata nelle nostre tasche un milione di volte. Si tratta di un pezzo molto comune in Italia, dato il fatto che i turisti tedeschi sono molto presenti in Italia.
La moneta di cui stiamo parlando è stata molto chiacchierata perché presenta un errore di conio.
La moneta ha due facce**, una con gli stati europei sormontati da 6 linee delimitate da 2 stelle.**
Mentre il dritto della moneta cambia di stato in Stato. In Germania c’è la rappresentazione di un aquila con ali semi aperte con becco aperto mentre guarda sulla sinistra.
Il millesimo di conio è inciso sulla parte bassa al centro. Sulla destra troviamo la lettera che rappresenta la Zecca che ha coniato la moneta.
C’è da dire che la Germania ha ben 5 Zecche di Stato, che sono indicate con 5 diverse lettere. Qualcuno ha ritenuto la presenza di lettere differenti come errore di conio, ma cosi non è.
Il vero errore di conio è un altro. L’assenza della lettera, o meglio l’assenza del millesimo di conio, o parti di disegno mancanti. In quel caso si può parlare di moneta rara.
Se si trovano le lettere come A, D, F, G, J sotto la zampa dell’aquila, è tutto nella norma.