Gli ingegneri dell’istituto di ricerca svizzero EPFL stanno sviluppando una nuova unità chirurgica. Esistono già sistemi simili per l’assistenza ai chirurghi, ma a differenza di questi la novità avrà quattro bracci manipolatori invece di due. Una coppia di manipolatori sarà controllata dalle mani del medico, mentre l’altra coppia supplementare sarà controllata dalle sue gambe.
Questo approccio, secondo gli sviluppatori, consentirà a un solo specialista di svolgere il lavoro di due o tre persone. I due bracci principali sono progettati per utilizzare strumenti chirurgici come bisturi e divaricatori. Nella parte inferiore dell’unità sono montati due pedali. Uno di essi controlla la telecamera dell’endoscopio e l’altro controlla la posizione dell’impugnatura. Gli attuatori di entrambi i pedali forniscono un collegamento tattile con l’utente, consentendo di manipolare con maggiore delicatezza le aree sensibili del corpo del paziente.